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The end

Discorso di commiato all'assemblea del 7 settembre 2007

 



Soddisfatto ma stanco;

questo in sintesi quello che provo stasera.

Soddisfatto, per tutto un insieme di esperienze, emozioni , sfide, conquiste, per tutte quelle cose che hanno rappresentato il carburante di questo lungo viaggio, cominciato per me sette anni fa.

Stanco, per i limiti che non mi sono mai voluto porre nell’affrontare tutte le sfide che mi sono prefisso, raggiungendo a volte il risultato e a volte no, ma comunque impegnandomi al massimo per buona parte del mio tempo libero.

Volli cominciare questa avventura insieme ad amici (uno è qui presente) con cui condividevo e condivido tutt’ora degli ideali, strada facendo ne ho incontrati altri che si sono aggiunti, e via via sino ad ora in un continuo crescendo.

Ora è giunto il momento di fare un bilancio, di tirare una riga alla fine del foglio, di un foglio che sette anni fa era bianco mentre ora è scritto, un foglio dove ci trovo momenti di soddisfazione ed incazzature, verità e ipocrisie, obiettivi raggiunti e falliti, idee vincenti e utopiche, serietà ed approssimazione; tutti questi ed altri ancora allineati in righe e colonne, un insieme di dati in DARE e AVERE.

Ed è proprio questo a farmi riflettere, perché ho sempre cercato di mantenere in equilibrio le due colonne come un bravo ragioniere; quante volte mi sono sentito dire “perché lo fai”, “perché ci credo” ho sempre risposto, spesso anche un commento spontaneo di un associato, mi è stato da stimolo per ripagarmi di una lunga lista di improperi inviati all’indirizzo di questo o quello, di tempo perso e di appuntamenti saltati.

Se guardo le due colonne del Dare e avere, ci vedo sempre dell’equilibrio, ho dato molto è vero, ma molto di ciò che ho ricevuto in cambio mi ha ripagato.

È questa la filosofia che mi ha mosso in questi anni, è questo che ho cercato di trasmettere a chi mi è stato vicino, i miei Consiglieri che sono qui stasera mi gratificano di questo e sono loro riconoscente .

Negli ultimi miei tre anni, con la Presidenza che mi è stata conferita, ho avuto ulteriormente modo di sviluppare altri progetti in cui ho sempre creduto, la condivisione con il mio Consiglio ne ha generati di nuovi in una sorta di circolo virtuoso, con il risultato che ho fatto delle esperienze che anni fa mai avrei pensato di fare.

È proprio questo messaggio che voglio trasmettervi stasera, il gruppo giovani vi permette di cimentarvi in sfide che mai avreste pensato di affrontare, vi permette un apertura mentale che magari non avreste mai pensato di avere, Einstein diceva che “il pensiero una volta aperto non ritorna più alla stessa dimensione”.

Quello che potete sperimentare nel gruppo giovani è un vero investimento che fate sulla vostra persona, ed indirettamente sulla vostra azienda, su cui poi ricadranno tutti i benefici.

Ma operare nel gruppo significa anche confrontarsi, creare una rete di amici e colleghi, creare occasioni di business to business e il resto viene poi da se.

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Un discorso a parte, merita tutto quello che è stata l’attività del Direttivo che cessa oggi la sua attività.

Abbiamo ritenuto doveroso, continuare in piena sintonia con il primo Direttivo del gruppo.

L’attività formativa ed educativa dei giovani imprenditori, attività ben promossa ed organizzata, ha dato grandi soddisfazioni, ma ha conosciuto una lunga pausa forzata a causa dell’incostanza nelle erogazioni del FSE gestite dalla Regione Lombardia: proprio nei prossimi giorni ripartirà l’attività formativa.

Anche l’attività degli Incontri di management è ripartita a giugno e continuerà ad ottobre sempre in collaborazione con i Gruppi di Confindustria e Confartigianato, sodalizio quest’ultimo che si dimostra sempre di attualità e che conferma l’efficacia del tavolo di coordinamento territoriale, esistente ormai da anni nella nostra provincia

L’Uniascom sempre di recente ha affidato al gruppo lo sviluppo e lo studio delle iniziative di Town Centre Management , oggetto di una recente trasferta in Inghilterra e di una prossima in Spagna entro fine mese.

Fiore all’occhiello e fonte di soddisfazione è stata poi la realizzazione del Forum Nazionale dei giovani di Confommercio svoltosi lo scorso ottobre a Varese, iniziativa realizzata a prezzo di grandi risorse ed impegno che ha assorbito buona parte delle attività del gruppo dello scorso anno.

Ha fatto molto piacere riscontrare che l’organizzazione varesina è stata ricalcata e presa a modello per gli eventi a seguire (quale ad esempio quello di Arezzo ed il prossimo in corso di definizione), a dimostrazione della sua efficacia ed incisività.

Ma questa non è l’unica cosa importante, è importante verificare come dal gruppo giovani stiano uscendo tutte le nuove leve dell’Uniascom; sempre più consiglieri del gruppo vengono convocati ed inseriti nelle organizzazioni senior, a dare nuova linfa ad una struttura associativa che è la leader assoluta nella provincia con ben 11200 soci, e si rivela dalle statistiche una delle migliori in Italia, con percentuali di iscritti molto più alte della media nazionale per ogni categoria merceologica rappresentata.

Questo è il vero plus e rappresenta l’investimento migliore che l’associazione ha sviluppato sull’attività del gruppo giovani, un vero serbatoio di nuove risorse umane da inserire nella struttura associativa per mantenerla giovane ed al passo con i tempi.

Ma per quanto molto si sia fatto molto rimane da fare.

Michelangelo diceva che “Il più grande pericolo non è darsi obiettivi irraggiungibili.

È darseli troppo bassi e raggiungerli.”

Occorre per il futuro che il Presidente del gruppo giovani occupi un posto fisso nella direzione strategica dell’Associazione senior, uno dei più importanti obiettivi su cui si dovrà focalizzare l’attività del prossimo direttivo è proprio questo, istituzionalizzare quella che in altre associazioni imprenditoriali è una realtà consolidata da anni.

È imprescindibile inoltre che Varese debba avere una figura di spicco nel consiglio Nazionale dei giovani di Confcommercio, a dimostrazione dei valori positivi che vengono promossi dalla territoriale e a dimostrazione, (semmai ce ne fosse bisogno) della fortissima vocazione imprenditoriale del territorio.

Occorre una attività incisiva di promozione dell’imprenditoria giovanile nelle scuole, portando a conoscenza degli studenti i casi virtuosi di giovani imprenditori che possano essere di stimolo alle nuove generazioni, vista la cronica obsolescenza delle strutture educative e formative, che sfornano operatori già vecchi sul mercato del lavoro.

Occorre poi una continua e risoluta attività di comunicazione, anche con nuovi strumenti, nei confronti degli associati perché molto spesso le attività promosse continuano ad essere sconosciute ai più.

Occorrono sempre nuove idee e nuovi stimoli per le associazioni senior, che devono diventare ancora più aggressive nei confronti di un mercato commerciale deregolamentato e selvaggio.

Occorre incanalare lo spirito dei giovani per ricavarne una vera forza propulsiva che stimoli una volta per tutte, un significativo passaggio generazionale tanto nelle imprese quanto nelle associazioni.

Una società con dinamiche di sviluppo velocissime deve avere nella forza dei giovani un continuo testa a testa, superando le logiche conservatrici che stanno rallentando l’Italia relegandola ad un ruolo di secondo piano nel panorama internazionale.

Una forte spinta giovanile deve portare le associazioni imprenditoriali a scardinare quella che è la gerontocrazia statale di impronta ancora fortemente partitocratrica.

Ma tutto questo parte solo da voi.

Siete voi che dovete impegnarvi, che dovete metterci la vostra motivazione, il vostro tempo, i vostri sacrifici; parafrasando una celebre affermazione di John Fitzgerald Kennedy, “non domandatevi cosa il gruppo può fare per voi, ma domandatevi cosa voi potete fare per il gruppo.”




Ed ora una nota di colore . . . . . per rifletterci su . . . . . .



















In conclusione desidero ringraziare tutti i Consiglieri del Direttivo Uscente e i due vicepresidenti Marco e Mario

I vertici dell’Uniascom nelle persone del Presidente Dr Giorgio Angelucci, del Presidente onorario Cav Carlo Bottinelli, del segretario generale Sergio Bellani

Fabio Lunghi che mi ha preceduto, che ha costituito per me un importante punto riferimento

Ringrazio per la preziosa collaborazione il Coordinatore del gruppo Dr Gianfranco Ferrario e la segreteria di Luca Venegoni e della Dr Anna Ginelli

Ringrazio Davide Carrettoni della Struttura Uniascom, e la responsabile comunicazione Antonietta Buzzi

Ringrazio altresì tutto il personale delle varie ascom che mi ha supportato a vario titolo nelle varie iniziative, ringrazio poi i colleghi fioristi guidati da Ornella Clerici e Giordano Ferrarese dell’associazione cuochi che mi hanno aiutato a gestire l’organizzazione del 60° , e che hanno dimostrato una pazienza infinita nei confronti di uno scellerato che ogni giorno aveva una richiesta nuova.

Ultima ma non ultima, tutta la mia Ascom di Gallarate per il sostegno che non mi ha mai fatto mancare.

Grazie a tutti voi

È stata una bella avventura . . .