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Commercio Estero

Il Commercio Estero Comunicato stampa del 31/01/06


La quota di fatturato per le esportazioni per le imprese italiane è pari al 14% del totale, mentre quasi tre quarti delle imprese esportano solo verso due Paesi. Sono alcuni dei dati anticipati a Milano da Claudio Rotti, presidente dell’Aice (Associazione italiana per il commercio estero) nel corso di una tavola rotonda sul tema “Strategie e strumenti per rafforzare l’internazionalizzazione del Sistema Italia”. I numeri emergono da un’indagine che Aice ha realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano, e che ha preso in esame un centinaio di piccole e medie imprese. Poco più di un quarto delle imprese interpellate, esporta verso un solo mercato e i risultati mostrano come la maggior parte non sia interessata ad ampliare il numero di Paesi verso cui esportare. Dati che fanno dire a Rotti che serve una maggiore “cultura strategica rivolta all’export nei mercati mondiali”.

Il gruppo Giovani Imprenditori di Uniascom, da parte sua, ha da tempo avviato iniziative volte ad informare le imprese, circa gli strumenti a loro disposizione per implementare l’export.

Nello scorso anno Aice aveva presentato a Varese, le migliori strategie in questo campo, per invogliare le aziende nostrane ad aprire nuovi canali distributivi verso i paesi emergenti; a questo primo convegno, incentrato sugli aspetti operativi, da prendere in considerazione nel momento in cui si decide di affrontare il mercato estero, e anche alla luce di tutte le opportunità ed i rischi che ne conseguono, era seguito un incontro con una importante azienda di logistica, per analizzare le dinamiche relative alla spedizione delle merci in partnership con altri operatori commerciali.

Ora è emersa la possibilità di inserire in azienda, anche per periodi limitati, figure professionali preparate, che facciano crescere la competenza aziendale in tema di internazionalizzazione, e per fare ciò, bisogna facilitare l’inserimento in azienda, anche come stagisti, di giovani neodiplomati e neolaureati, utilizzando anche il personale formato nelle sedi estere dell’Ice delle Camere di commercio italiane all’estero.

Questi manager pro-tempore avranno infatti il compito di “accompagnare gli imprenditori sia nelle fasi di avvio di contatto con i potenziali clienti e partner, sia nelle fasi di gestione iniziale dell’attività.

Il vice ministro alle Attività produttive, Adolfo Urso ha affermato che “le imprese che lo adotteranno potranno contare su sgravi fiscali”, mentre le piccole imprese, per dotarsi di una tale figura professionale “si potranno organizzare in consorzi”.

“Occorre che le imprese distributive del nostro territorio, comincino a sfruttare le opportunità che la globalizzazione offre, senza subirla passivamente, bisogna che i piccoli imprenditori facciano fronte comune e sfruttino le sinergie delle associazioni di categoria, per sviluppare nuovi canali e nuove vie di business, nei rapporti con i potenziali clienti stranieri” commenta il Presidente Introini, “ è necessario guardare lontano e coalizzarsi con aziende che se sul mercato nazionale possono presentarsi come competitrici, sul mercato globale possono invece essere alleate nel costruire quote di mercato, o segmentare quelle esistenti; mai come in questo caso è verificato il detto che l’unione fa la forza!. Pensiamo ad esempio il settore alimentare che è ricco di prodotti tipici apprezzati dai buongustai di ogni parte del pianeta, ma che faticano ad essere esportati organicamente come un patrimonio della nostra provincia”.

Mario Boragno, vice presidente e responsabile commissione estero, commenta, “Quanto è stato sottolineato in questo incontro ci conforta . Abbiamo sempre tenuto in primo piano la rilevanza strategica che può avere il commercio estero sulle nostre attività e sul nostro futuro, ed è perfettamente in linea con quanto da noi affermato nel Convegno - La giovane Europa, limite o opportunità di crescita - idea condivisa anche dai gruppi giovani delle principali confederazioni sul territorio, in un ottica di rafforzamento dell’internazionalizzazione del Sistema Italia. A tale riguardo invito tutti coloro che fossero interessati a questi argomenti a contattarci attraverso il nostro sito, che diventerà un sorta di bacheca virtuale dove poter attingere ad informazioni sul tema, e dove poter proporsi con collaborazioni ed idee inerenti la materia del commercio estero”.

Marco Parravicini vice presidente, rilancia ed invita tutti i giovani imprenditori, a partecipare agli eventi in programmazione del gruppo, “partecipare alla vita associativa rappresenta un plus di crescita come imprenditore e come azienda, aprendosi a nuove opportunità con una visione più manageriale ed innovativa”.

Gli appuntamenti in calendario verranno resi noti su questa pagina e sul sito www.giovaniimprenditori.va.it. mentre per commenti ed osservazioni, inviare una mail a [email protected]