Table deco

L'arte di decorare la tavola



S. Pio

In questa pagina ho voluto riassumere per sommi capi una delle mie esperienze lavorative più gratificanti, l’addobbo floreale per questo grande momento storico. Grande è stata la soddisfazione nell’esser convocato da Fabio Vecchiato, Maestro dell’arte floreale italiana, a collaborare in questa grande impresa a fianco dei promotori, il Consorzio Produttori Florovivaistici di Puglia e i fiorai pugliesi. I numeri di questo lavoro parlano da soli; 3 città da addobbare in varie location , S Giovanni Rotondo, Pietrilcina e Città del Vaticano, 250.000 steli di fiori di cui 40.000 utilizzati solo per l’addobbo di Piazza S. Pietro, circa 50 fioristi in maggioranza pugliesi con alcuni Guest. Il progetto che ha richiesto mesi di studio e lavoro, ha avuto come filo conduttore "la Rosa" e "La Sofferenza" due comuni denominatori dell’esistenza del Santo Padre Pio, della cui storia tanto si è scritto. Fra l’altro il Santo Padre Giovanni Paolo II, ha personalmente visionato i progetti e le simulazioni.

Il fiore della rosa, ha costituito la cornice floreale delle effigi di S. Padre Pio, e non poteva essere altrimenti dato che il profumo di rosa ha sempre testimoniato la sua presenza spirituale.

Il tema della sofferenza, invece, è stato sviluppato con dei cilindri alti 6 metri, avvolti di filo spinato, con all’interno un intreccio di fili metallici, a reggere delle ampolle di vetro con fiori di anthurium rossi; il luccichio del filo spinato con il rosso degli anthurium dava la reale impressione dello scorrere del sangue.

Nell’addobbo di Piazza S Pietro, inoltre è stato creato sulla rampa marmorea, che collega la piazza all’altare, un motivo grafico con zolle di prato, a creare l’effetto stilizzato, del globo terraqueo. Le foto di questa pagina rendono bene l’effetto di quanto realizzato, ciò che invece rimarrà irripetibile, è l’emozione che ha accompagnato tutto il lavoro, unita alla grande motivazione personale di tutti noi fioristi. Milioni di persone hanno visto i nostri lavori sugli schermi, sui giornali, su internet e 300.000 persone hanno partecipato direttamente all’evento. Mai i fiori italiani avevano avuto così tanta visibilità, così come il frutto del nostro lavoro di fioristi. Il clima di serenità e disponibilità del personale Vaticano, l’ambiente di lavoro che è senza ombra di dubbio il più bello del mondo, il grande affiatamento di tutti e la consapevolezza di realizzare un addobbo memorabile, hanno fatto affrontare il caldo torrido di quelle giornate romane e le fatiche fisiche ( ciascuno dei due festoni appesi al balcone della Basilica pesava circa 500 Kg !! ) con una grinta mai vista.

A chi va il merito di tutto ciò ? A Fabio Vecchiato ideatore e progettista dell’addobbo, a Mario De Palma responsabile dei fioristi Pugliesi con i quali ho lavorato veramente bene e con grande entusiasmo, e infine al Consorzio Produttori Florovivaistici di Puglia che ha creduto nell’iniziativa, l’ha promossa con grande slancio ed ha investito in essa grandi risorse.

 

 

 

 

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