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Inaugurazione teatro Gassman

L'inaugurazione del Teatro Condominio


Una svolta. Quella di mercoledi 19 aprile, è stata una serata che ha rappresentato una vera e propria svolta nella rinascita di Gallarate come città di riferimento nel panorama culturale provinciale.

Quella sera, al Teatro Condominio intitolato a Vittorio Gassman, i gallaratesi hanno dimostrato tutta la loro vitalità, in barba a chi non ha mai creduto nella rinascita del nostro teatro cittadino.

Un pubblico eterogeneo, elegante, attento ed ansioso, ansioso di vedere un edificio che qualcuno voleva trasformato nell’ennesimo scatolone commerciale, restituito al suo originario uso, ma non come prima , più di prima e meglio di prima.

Tutto molto bello, gli interni e gli esterni, il restauro del foyer e del ridotto, straordinaria la metamorfosi della sala, perfetta nell’estetica, nell’acustica, nella eccellente visibilità e nel confort di ciascuno dei posti a sedere. Un Teatro ben degno di questo nome e della città che lo ospita.

Eccellente anche il cast di artisti che ha inaugurato quella che si spera una lunga stagione di eventi di alto profilo, la brillantezza delle voci femminili di L. Serra e A. Chiuri, e la potenza vocale di G. Sabbatini e A. Maestri, hanno esaltato l’eccellente acustica della sala ed hanno letteralmente stregato il pubblico, insieme alle note dell’Ensemble Musicale Scaligero.

Il repertorio ha spaziato dalle pagine sinfoniche di Rossini e Mozart, alle romanze verdiane e pucciniane, passando per il Grand Opera francese ed il verismo italiano, e concludendo con brani della tradizione partenopea come bis.

Una splendida serata insomma, che ha evidenziato anche un altro aspetto molto trascurato della vita sociale gallaratese, la voglia di mondanità, esplosa in un tripudio di sfavillanti abiti da sera, che sono sfilati in una passerella virtuale nelle vie del centro storico, fra la curiosità degli avventori dei bar, certo non abituati a queste espressioni di stile.

C’è ora da sperare che la cittadinanza apprezzi la straordinaria offerta culturale della nostra città, che a questo punto vanta ben 4 teatri in attività, l’importante è che la “Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città”, svolga un importante lavoro di organizzazione, coordinamento e collegamento delle iniziative, interfacciandosi con i privati, le compagnie amatoriali, i circoli culturali e con tutti coloro che operano nel mondo dello spettacolo gallaratese.

Sarebbe un peccato vedere dualità invece che sinergia nel gestire le Stagioni ed il Cartellone delle singole strutture, ma i presupposti sembrano decisamente buoni e bisogna guardare avanti con il giusto ottimismo.

Così come sarà estremamente importante, avvicinare i giovani alla prosa ed alla musica in tutte le sue espressioni, con forme di agevolazioni che diano la soddisfazione di vedere le poltrone sempre tutte occupate.

A beneficiarne sarà la città, che rifiorirà a nuova vita, perché i teatri portano la linfa vitale, come la civiltà greca ci ha insegnato.

In conclusione bisogna dire un “grazie” ed un “bravo”, a tutti coloro che hanno saggiamente operato e reso possibile quello che più di 8000 cittadini chiesero a gran voce alcuni anni fa, un sogno che ora è diventato realtà e che 800 fortunati ricorderanno dicendo, “quella sera io c’ero!”.

pubblicato da Ascom news 14/7/2006