La liberalizzazione del commercio

Gallarate Green Palace 12 luglio 2006

Grande interesse ha riscosso la serata organizzata dal Gruppo Giovani Uniascom in tema di liberalizzazione del commercio.

L’incontro tenutosi a Gallarate il 12 luglio, è servito per fare il punto della situazione, in un momento ricco di repentine evoluzioni nel panorama commerciale, create dalla recente politica liberale portata avanti dal Min Bersani, nonché dall’approvazione del Piano Triennale del Commercio della Regione Lombardia.

Quest’ultimo di fatto ha eliminato dalla nostra provincia alcuni comuni che godevano della flessibilità in termini di orari al pubblico tipici delle aree a vocazione turistica, cambiando sostanzialmente la politica condotta sinora.

Anche lo stop imposto dalla nuova normativa ai nuovi insediamenti della Grande Distribuzione Organizzata è stato oggetto di riflessione, anche perché di fatto apre ad accorpamenti e/o ampliamenti di strutture esistenti con il rischio concreto di stravolgimenti nel tessuto economico e sociale delle nostre città.

Interessante ed apprezzato l’intervento di P. Cucchi, Presidente GGI Reggio Emilia, che ha portato l’esperienza di una città che ha vissuto e sofferto il cambiamento più di altre, e dove le sinergie fra associazioni di categoria sono state la chiave di volta che hanno permesso di uscire da una situazione di stallo.

M. Masiero Presidente GGI di Padova, invece ha posto l’accento su di una strada diversa percorsa dai commercianti della sua città, che ricevendo null’altro che promesse di parcheggi dall’amministrazione comunale, si è attivata tramite lo strumento del project financing, a realizzarne di propri investendo risorse ad hoc.

La serata inoltre è stata anche un utile momento di confronto fra i responsabili dei comitati centro cittadini delle principali realtà provinciali, che hanno dimostrato una forte condivisione di valori pur provenendo da esperienze molto diverse fra loro.

Concordi tutti in sala nel creare nuove occasioni di incontro, e nuove opportunità per fare uscire il commercio dalla stagnazione attuale, con unità di intenti e sinergie fra i gruppi cittadini.

Comunicato stampa del 13/7/2006